Ciao a tutti,
ho deciso di rielaborare e postare alcuni testi che ho scritto quest' inverno e che sono il risultato dei miei sfoghi da ragazza pazza. In tutti questi scritti molti personaggi non hanno nome e sono quindi soprannominati da me i "SenzaVolto". In altri quelli femminili prendono il nome di "Laura" e le poche presenze maschili si chiamano "Marco". Lo so, sembrerà una pazzia ma, d'altronde io sono la svitata per eccellenza e, comunque, come in tutto ciò che faccio, anche in questo c'è un senso. Come al solito è un ragionamento arruffato e complesso se non per quelli che si ritrovano con una mente simile alla mia, cosa che non auguro a nessuno :-p
In ogni caso ho deciso di provare a spiegarvi il significato di questa scelta e, se mi va bene, magari riesco a farvelo capire.
Dunque. Tutte le "Laura" non sono la stessa persona. Non troverete mai lo stesso personaggio in due testi differenti. Ognuna ha la sua storia, la sua realtà, le sue preoccupazioni e il suo carattere. Hanno fisionomia e gusti diversi. Si potrebbe dire che per ogni "Laura" esista un pianeta a sé stante o almeno una città così da poterle davvero distinguere.
Ma hanno la stessa anima, lo stesso scopo. Sono nate dagli sfoghi di un'adolescente alla ricerca di un modo silenzioso per fissare i propri pensieri in modo permanente, di dar loro un senso e una forma. Quindi, seppur in realtà distanti, ho creato personaggi che riflettono i miei pensieri. Essi sono complicati e, a volte, insensati ma pur sempre frutto di una stessa mente e quindi non poi così diversi tra loro. Lo stesso discorso vale per "Marco".
Se avete dubbi su altre cose riguardanti il contenuto del blog lasciate un commentino qua sotto, sarò felice di rispondervi ;)
E adesso vi lascio in compagnia di una "SenzaVolto" in preda ad un periodo difficile.
Ciao e buona lettura :*
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