Un'altra volta in piscina.
Ho passato 45 minuti da incubo, figurarsi che ho anche fatto 4 vasche in più a delfino perchè ho saltato una virata.
Roba da pazzi.
Butto un'occhiata a Leonardo che, come al solito, fa finta di non vedermi e mi avvio verso le docce.
L'anno scorso mi piaceva; alto, snello, capelli lunghi fino alle spalle, simpatico... In poche parole, il mio tipo.
Me lo sono dovuto togliere dalla mente, un ragazzo del ginnasio con una di 2° media...irraggiungibile!
Così ho passato il tempo a convincermi che non ero innamorata di nessuno, poi è arrivata l'estate.
Pensavo di esserci riuscita, Leonardo era solo un mio compagno di nuoto, niente di più.
Purtroppo mi sono dovuta ricredere alla prima lezione di quest'anno: quando l'ho rivisto il cuore ha cominciato a battermi all'impazzata.
Accidenti a lui e alla sua perfezione!
Rassegnata, sono rassegnata, non riuscirò a togliermelo dalla testa come non riuscirò mai ad entrare nella sua vita.
Apro il rubinetto e il getto gelido della doccia mi investe facendomi scendere dalle nuvole.
Per un momento penso che potrei provare a sbrigarmi e forse lo incontrerei fuori dagli spogliatoi ma rinuncio subito, non ho speranze di essere così veloce.
Ho finito di vestirmi, infilo le scarpe ed esco.
Salgo la scalinata per uscire dalla piscina ed andare a prendere l'autobus e... eccolo lì.
Non ci credo: è rimasto a chiacchierare con i suoi amici fino ad un quarto alle sette.
Non posso avvicinarmi a loro, troppo più grandi di me: mi sentirei a disagio.
Continuo a guardarlo con la coda dell'occhio.
Poi, l'imprevedibile: Leonardo si stacca dal gruppo e viene verso di me:
-Ciao Colomba - mi ha affibiato questo soprannome, un giorno vi spiegherò il perchè - vado di fretta ma mi chiedevo se ti andava di darmi il tuo numero di cell.
Inutile dire che si vede palpitare il mio cuore sotto la maglia:
-C-certo...allora, 377...
-Grazie, ti chiamerò.
Un'ultima occhiata e lo vedo sparire, inghiottito dalla nebbia.