In un lago della Bretagna, circa 1000 anni fa c'era una lingua di terra che si allungava verso il suo interno. Su di essa c'era una torre la cui immagine non si specchiava nell'acqua. Nessuno sapeva il perché ... Tranne me.
Anni prima, quando Merlino e Lancillotto vivevano insieme nella torre, l'immagine si rifletteva. Nessuno, però, sapeva che era un passaggio segreto per arrivare nella sala del trono del Castello di Camelot.
Un giorno Merlino decise che era giunto il momento di trasfersi a Camelot.
Così inventò un meccanismo a chiave che avrebbe fatto scomparire il passaggio subito dopo il loro transito.
Il meccanismo avrebbe fatto girare la chiave; alla fine dei tre giri la chiave sarebbe stata catapultata in uno scrigno che, a sua volta, sarebbe stato messo al posto di un mattone nel muro. Un congegno perfetto!
Così Lancillotto e Merlino andarono a Camelot.
Da secoli gli abitanti della città di Torrunzia pensavano che la torre fosse stregata.
La ragazzina più curiosa ed intelligente però volle scoprire il VERO SEGRETO DELLA TORRE DEL LAGO!
Così, una notte mentre tutti dormivano, la coraggiosa tredicenne fece il giro del lago e si avvicinò lentamente alla misteriosa torre. A fatica riuscì ad aprire la porta ma, dietro a quel pesante ferro battuto non c'era uno scuro antro come si era immaginata ma piuttosto un'abitazione, un po' disordinata ma tenuta bene.
Probabilmente la porta sbattendo contro il muro urtò un mattone che, cadde.
Dietro al mattone qualcuno aveva nascosto uno scrigno d'argento che la bambina aprì a fatica.
Dentro c'era una chiave ma, Ginevra non sapeva a che cosa servisse; si aggirò tra le ampolle che erano poste sulla scrivania e vide una specie di cofanetto con una serratura ...
Ginevra infilò la chiave nella serratura, la girò tre volte ... Con un lampo di luce nell'acqua apparve l'immagine della torre.
La ragazza corse per vedere la magia ma, inciampò e cadde nell'acqua.
Con sua grande sorpresa non si ritrovò tutta intirizzita ma, in una sala su un gran tappeto rosso davanti ad una tavola rotonda, ad un vecchio signore con una sfera di cristallo e ad un biondo uomo con la corona sul capo.
Fece per inchinarsi ma il vecchio con la barba la fermò e le disse:
" Tu non devi inchinarti, perché sei principessa!"
Così lei tornò a casa, chiamò i suoi genitori e i fratelli e li pregò di immergersi nell'immagine della torre.
Loro che si fidavano di lei, si tuffarono e dopo aver conosciuto Sua Maestà e la corte, diventarono principi e principesse.
Adesso quel lago esiste ancora e la torre è protetta da una barriera che la rende invisibile.
Ora un'altra persona della città di Torrunzia deve scoprire il mistero del lago.
Adesso rimane solo una cosa da chiarire: perchè io so tutto questo?
QUELLA TREDICENNE CHE QUELLA NOTTE SI AVVENTURO' NELLA TORRE ERO IO!
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